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Posts tagged as “tassi”

Fed taglia i tassi “0,50 bp”: gli esperti ad Edu-Fin 2024

La Fed Interviene con un Taglio Deciso per Stabilizzare l’Economia Mercoledì, la Federal Reserve ha preso una decisione inaspettatamente decisa: un taglio di mezzo punto percentuale ai tassi di interesse. Questa mossa, la prima dalla…

Fed: Taglio dei Tassi a Settembre? Se l’inflazione scende!

Il Presidente della FED Powell apre alla possibilità di un taglio dei tassi d’interesse a settembre se l’inflazione si manterrà stabile, con possibili implicazioni significative per il mercato. Prospettiva di Taglio dei Tassi: Cosa Significa…

Fed lascia i tassi invariati! Sell Off a Wall Street, Nasdaq -2.30%

La Fed mantiene i tassi stabili a 5,25-5,5% nella riunione del 31 gennaio 2024, aumenta il rischio di recessione! “Il comitato è consapevole del fatto che un’azione aggressiva per ridurre l’inflazione potrebbe portare a un…

Nasdaq giù! Attesa FED per JP Morgan rischio ‘dotcom bubble’

Wall Street: Dow in rialzo, Nasdaq in calo. Aspettative per la Fed e AMD, mentre JP Morgan avverte di possibili rischi simili alla “dotcom bubble”. Il panorama dei mercati statunitensi è contrastante martedì, con il…

Borsa apertura debole per Piazza Affari, BCE non convince

Borsa apertura debole per tutti gli euro listini a seguito del monito della “Lagarde” che avverte: “Aumenti Shock dei Prezzi” La presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, lancia un allarme sulla futura situazione…

Borsa, FED e Powell: “su i tassi di 0.25, KO a Wall Street!”

Borsa è KO per Wall Street, la Fed del presidente Powell alza i tassi di interesse di 0.25 punti nonostante le recenti turbolenze bancarie.

Nonostante le incertezze del mercato interbancario, la Federal Reserve prosegue nella dura lotta all'inflazione ed aumenta il suo tasso di interesse di riferimento di un ulteriore quarto di punto.

La lotta contro l'inflazione è ostinata nonostante una serie di fallimenti bancari e una crescente crisi all'interno del settore finanziario.

La decisione unanime pone il tasso chiave di riferimento sui tassi centrali in un intervallo compreso tra il 4,75% e il 5%, il più alto dal 2007, e pensare che circa un anno fa i tassi erano pari a zero!

Queste le dichiarazioni della Federal Reserve Bank: "Il Comitato monitorerà attentamente le informazioni in arrivo e valuterà le implicazioni per la politica monetaria, il Comitato prevede che un ulteriore rafforzamento della politica potrebbe essere appropriato al fine di raggiungere una posizione di politica monetaria sufficientemente restrittiva da riportare l'inflazione al 2%".

BCE non convince, crolla Piazza Affari peggio Wall Street!

La Bce alza i tassi di 0.50 basis point, Lagarde: "la Bce ha più strada da percorrere rispetto alla FED".

La presidente della Bce Christine Lagarde, con le sue parole ha intimorito i mercati finanziari!

La Lagarde annuncia che oltre ad oggi sono possibili ulteriori aumenti dei tassi e per un tempo abbastanza prolungato, un atteggiamento da "falco" nella conferenza stampa al termine del consiglio direttivo che poco piace ai mercati di tutto il mondo!

Lagarde ha aggiunto che i rialzi costanti e duraturi sono necessari per riportare l’inflazione al 2% in modo tempestivo, peccato che sia partita in ritardo ed è completamente disallineata alla Federal Reserve Bank.

Piazza Affari scivola pesantemente al ribasso con l'indice Ftse Mib che chiude la seduta a -2,95% appoggiandosi al supporto volumetrico di 23600 punti

Più che supporto, il livello di 23600 punti, assomiglia all'orlo di un precipizio piuttosto e per nulla ad una barriera di sicurezza.

E le Borse Europee come reagiscono? anche loro soffrono di Bce!

Il Dax di Francoforte scende a -2,86% mentre l'Eurostoxx chiude a -3%.

Arrivano notizie preoccupanti anche dal fronte obbligazionario, pesa sui Bond la decisione di accelerare il Quantitative Tightening (dismissione dell’acquisto di bona da parte della banca centrale). 

La Bce a partire da questo mese ridurrà lo stock in acquisto dei titoli di Stato europei e così il rendimento italiano ritorna a salire chiudendo la seduta al 4,103% ma per fortuna lo Spread Btp/Bund si allinea ancora nell'area dei 203 punti base.

Dall’altra parte dell’oceano Wall Street affonda completamente! Dow Jones chiude a -2,36%, S&P 500 chiude a -2,90% peggio il Nasdaq a -3.80%.

Al Nasdaq tra le big tech sotto pressione Netflix che perde l’8,5%, affonda Apple che chiude a -5,8% e sono negative anche Amazon a -3,8% e Microsoft a -3,14%.

Wall Street in salita, FOMC: “Fed rallenterà rialzo tassi”

A Wall Street le azioni sono salite nel pomeriggio prima della chiusura per festività e dopo la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione di politica monetaria del FOMC.

I verbali della riunione del FOMC (Federal Open Market Committee) sono stati pubblicati oggi.

La Federal Reserve, ha così potuto segnalare un probabile rallentamento degli aumenti dei tassi centrali.

In linea con il rituale delle festività del Ringraziamento la FED ha letto le minute del FOMC e gli investitori hanno apprezzato la calma che accompagnerà la prossima fase del rialzo dei tassi di interesse.

Così la chiusura degli indici di Wall STreet S&P 500 chiude in salita a +0,66%, Dow Jones chiude in salita a 0,30% chiude ai massimi di sessione invece il Nasdaq in rialzo a + 1.19%.

Oggi 'ultima sessione di trading completa prima della festività per i mercati statunitensi che saranno chiusi per il "Giorno del Ringraziamento" e saranno aperti solo per mezza giornata in concomitanza del Black Friday.

Crolla il mercato dell'energia con il prezzo del petrolio greggio WTI in calo fino al 4,8% al minimo di 77,10 dollari al barile.

Le borse europee chiudono poco mosse il Dax di Francoforte negativo a -0.25% mentre Piazza Affari con il Ftse Mib segna -0,40% a 24.570 punti.

Scendono ancora i rendimenti decennale italiani che toccano quota 3,7% scende ancora lo spread tra Btp/Bund in flessione a 187 punti base.

Wall Street affonda, Fed ancora rialzo dei tassi siamo al 4%

Wall Street senza tregua ancora ribassi dopo il rialzo dei tassi di 0.75 punti siamo al 4%.
Wall Street continua a testare i minimi di breve periodo e la scusa del rialzo dei tassi è una buona ragione per provare a stuzzicare i nervi degli investitori istituzionali.

Le dichiarazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell sono chiare precise ed in linea con la strategia assunta a febbraio marzo 2022 pertanto ha annunciato che solo a dicembre la Fed potrebbe rallentare l’entità dei rialzi non escludendo un aumento di almeno 0.50 punti.

Gli indici a Wall Street vanno giù pesante con il Dow Jones che ha chiuso in ribasso dell’1,5%, l’S&P500 del chiude sotto del 2,5% e come sempre ad avere la peggio è il Nasdaq che affonda a – 3,4%.
Piazza Affari aveva già fiutato la puzza di bruciato ed ha difeso i guadagni dei giorni scorsi.

L’indice FTSE MIB rimane aggrappato alla resistenza dei 22.800 punti, DAX di Francoforte in rosso a -1.50 segue il DJ Eurostoxx a -1.50%.

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Powell: Non c’è una strategia indolore contro l’inflazione!

Powell presidente Fed alza i tassi di interesse dello 0,75% per la terza volta consecutiva, abbiamo superato i tassi pre-mutui subprime del 2008!

Powell conferma la linea dura di politica monetaria contro l'inflazione, conferma la strategia considerandola efficace e giusta e di certo non intende fermarsi.

Powell ammette che "l'inflazione resta elevata" e gli adeguamenti dei tassi attuali sono asolutamente in linea, la banca centrale americana potrà ulteriormente adattarsi ad un aumento costante portanto i tassi verso il livello medio di 4,4% / 4,6% entro il 2023.

Powell Tassi 21 09 2022

L'inflazione amercana non preoccupa Powell che ha dati confortevoli rispetto alla crescita economica, le stime Fed riguardo il pil americano prevedono un moderato incremento del 0,2%, ma ha preoccupare gli analisti è certamente il tasso di disoccupazione salito in tre mesi al 3,8% che addizzionato all'inflazione ne conferma la "deflazione!!.

"Non c'è una strada indolore per lasciarci l'inflazione alle spalle" queste le parole più dure della conferenza del presidente Jerome Powell che prosegue:"I recenti indicatori puntano a una modesta crescita della spesa e della produzione. Il tasso di disoccupazione resta basso. L'inflazione invece è elevata riflettendo gli squilibri fra offerta e domanda legati alla pandemia, gli elevati prezzi di cibo e energia e più ampie pressioni inflazionistiche, la guerra in Ucraina sta creando ulteriori pressioni al rialzo sull'inflazione e sta pesando sull'attività economica globale. Siamo attenti ai rischi di inflazione".

Powell dalla sua ha la Federal Reserve compatta e la decisione di alzare i tassi di 75 punti base è stata infatti presa all'unanimità.

Intanto oggi Piazza Affari con il Ftse Mib chiude in ribasso dell'-1,1% a Milano non piace la nuova stretta della Fderal Reserve.
Brilla Unicredit

A rialzo il titolo Unicredit l'amministratore delegato Andrea Orcel in occasione dell'approvazione dei conti del terzo trimestre intravede buone prospetti, positivo tutto il settore bancario tra cui Fineco (+4,8%), Bper (+3,3%), Banco Bpm (+2%), e Intesa Sanpaolo (+0,8%).

In ribasso Wall Street

Batte la parità il Dow Jones a + 0,5%, pesante ribasso per il Nasdaq a -1,16% mentre è in lieve ribasso l'S&P a -0,45%.

Con il ribasso di ieri e la conferma del supporto di 11500 punti per il Nasdaq è l'ora della verità!

Rimbalza dal supporti di 11500 punti ed obiettivo rialzista sino a 12700 punti oppure è sell off pesantissimo!

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23 settembre 2022 dalle 10.30 alle 11.30

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Tassi USA, BCE, voto Italia settimana calda dal 19 settembre

Settimana calda quella del 19 settembre attesi i Tassi USA con la FED, la riunione della BCE ed il voto Italiano . . . ci sarà da "dondolare" per le borse.

Il  20 settembre si riunisce la BCE mentre il 21 settembre la Federal Reserve Bank che alla sua prima riunione dopo l'estate dovrà sbrigarsela con l'inflazione ancora in salita.

Ad agosto l'inflazione Usa è rimasta stabile all'8,3% ed il dato è stato superiore rispetto alle attese degli economisti ma anche dei mercati finanziari e Wall Street è scesa nuovamente.

NASDAQ a -6.80% nella seconda settimana di settembre 2022, S&P500 a -4.88 %nella seconda settimana di settembre 2022, DOW JONES a -4.60% nella seconda settimana di settembre 2022.

L'inflazione è accompagnata dal terzo calo consecutivo del mercato del lavoro USA, il dato di agosto sugli occupati è risultato negativo e pertanto gli USA sono ufficialmente entrati in zona stagflazione ad un passo dalla recessione che già potrebbe far visita all'economia USA nel secondo trimestre 2023!

Per la Federal Reserve Bank è arrivata quindi la spinta finale per puntare a tassi Fed Funds verso il 5\6% nel tentativo di domare inflazione e stagflazione.

Scontato quindi l'aumento di 0.75 punti base per la Fed ma è attesa per studiare le proiezioni economiche che il presidente Jerome Powell terrà nella conferenza stampa del 21 settembre 2022.

Il NASDAQ  è ad un punto di svolta importantissimo, il supporto di 11500 punti è l'ultimo supporto "salvavita" per le quotazione delle aziende e startup USA.

Per il NASDAQ la settimana appena terminata segnala purtroppo una battuta di arresto, al grafico weekly purtroppo tocca segnalare una barra outside, pattern di debolezza ed inversione che si è registrato proprio in concomitanza del tentativo di allungarsi verso la resistenza di 13500 punti.

Fortunatamente per il NASDAQ, nonostante l'anno 2022 sia all'insegna della volatilità, in questi mesi di agosto e settembre  la volatilità sembra scendere verso i minimi.

Alla discesa del NASDAQ  c'è una giustificazione legata proprio all'inflazione ed ai tassi.

I tassi decennali USA infatti hanno toccato massimi di breve termine che mancavano sui mercati dal 2012\2011 siamo infatti a quota 3.50% con il rendimento decennale.

Tassi & Rendimento USA

Salgono anche i rendimenti Italiani che superano la resistenza del 4% a solo una settimana dal voto delle politiche italiane.

Con il rendimento in salita ed i Bond Italiani quotati in discesa le indicazioni di non gradimento della prossima compagine politica sono ben chiare!  

Tassi & Rendimenti Italiani
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Inflazione? +8.5% ad agosto è panico a Wall Street sell off!

L'inflazione Usa cresce anche ad agosto è a +8.5%, KOper gli analisti che si aspettavano un rallentamento verso l'8%!

L'inflazione USA sale all'8.5% mese su mese ad agosto (6,3% annuale), la maggior parte dei gestori ed analisti attendevano una leggera discesa e\o stabilizzazione purtroppo però non si è raggiunto il target.

Il prossimo appuntamento è per il 21 settembre con la Federal Reserve che aumenterà i tassi così come preannunciato.

Sino a fine 2022 per la Federal Reserve e le altre banche centrali mondiali focus è e sarà solo combattere l'inflazione! Peccato però che le inflazione è diversa di continente in continente!

Powell al Simposio di Jackson Hole aveva già annunciato manovre di contenimento rispetto alla cirsolarità del contante, certa quindi la stretta dei tassi.

Reagiscono negativamente le borse di tutto il mondo, Wall Street purtroppo sul podio.

Pesanti i ribassi con il Nasdaq che perde il 5.10%, affonda anche l'S&P500 a -4.50% a seguire il Dow Jones con una negatività del -4%.

La reazione dei rendimenti è stata tempestiva in USA il rendimento a 10 anni supera lka barriera del 3.40%, in Italia il rendimento torna a sfiorare il 4%, ad averela peggio il rendimento tedesco a 1.75%.

Tra i titoli peggiori al Nasdaq Meta (facebook) che chiude a -8.5%, Nvidia -8%, Western Digital -8%, AMD -8%, Netflix -7%, Boeing -6% ed Apple a -5%.

Ko tecnico anche per Piazza Affari con il Ftse Mib che chiude al ribasso a -1,4% ritornando sotto quota di supporto dei 22500 punti indice e per l'esattezza a 22300 punti indice.

Nonostante il ritorno verso il +4 % del rendimento decennale italiano la chiusura per lo spread Btp/Bund è in calo e torna al supporto di 226 punti per euro.

Purtroppo torna a salire il prezzo del gas, in rialzo al Ttf di Amstredam e torna sopra la soglia dei 200 euro a megawattora.

Segui la videointervista a Sante Pellegrino di Giulia Brambilla su FinanzaNowTV

SEGUI IL LINK https://youtu.be/bG9aAb5vbPs

Piazza Affari & Wall Street in sofferenza, attesa Tassi FED

Piazza Affari chiude negativa in scia a Wall Street in attesa dei Tassi FED e preoccupata per le trimestrali.

A Piazza Affari il Ftse Mib chiude in calo e perde l'1%, livelli di prezzo futures a 21150 punti indice sotto le resistenze di prezzo di area 21450 punti.

Perdono Finanziari, Assicurativi & Bancari

Sotto pressione con Banco BPM a -3% ad un passo dal supporto di prezzo di area 2.25 euro per azione, BPER Banca a - 2.80% sul supporto di area prezzo 1.30, segno rosso anche per Intesa a -2.15% sul supporto prezzo di 1.65 euro per azione ma fa peggio Generali con un "reversal pattern" ritorna sul supporto di area 14.10 euro per azione.

In rialzo gli energetici

Si salvano i titoli energetici, ma solo quelli che inglobano una volatilità accentuata tra cui Italgas+2,93%, Terna+1,94% e Snam+0,87%.

I titoli dell'energia trovano vivacità in un giorno storico, l'UE continua la linea dura contro le forniture di GAS da Mosca ma intanto Schroder è a Mosca per mediare con Putin!

Piazza Affari
PIL eurozona taglio stime di crescita Fmi
Revisione ribassista per il PIL dell'eurozona, secondo il Fondo monetario internazionale la recessione è più vicina rispetto a quanto possa immaginarsi.

Wall Street negativa ansia da Tassi
Apre negativa Wall Street con il Nasdaq a -1.65 % e inribasso respinto dalle resistenze di area 13260 punti future, negativo anche l'indice Dow Jones a -0.30 ingabbiato tra le resistenze di area 32000 punti futures, pesante discesa per S&P500 a -1% con i prezzi in reversal verso il basso sotto resistenza di area 3950 punti futures.

Il "boost di volatilità" sui mercati di Wall Street, ma anche europei tra cui Piazza Affari, è atteso per domani 27 luglio all'avvio della riunione della Federal Reserve.

Le aspettative per le decisioni di politica monetaria della Banca Centrale Usa sono amcora per un'aumento dei tassi di interesse di 75 punti base.
Tregua sul mercato obbligazionario

I rendimenti decennali trovano una tregua, il Treasury Usa scende sotto la resistenza del 3%, il Bund tedesco tornato di nuovo sotto quota 1% ed il rendimento Italiano a 10 anni leggermente in calo al 3,33%.

Guarda la video intervista a Sante Pellegrino di Riccardo Designori e Pietro Origlia su InvestTv

Wall Street attende i Tassi, Piazza Affari le elezioni.

Wall Street attende i Tassi, Piazza Affari le elezioni.

Wall Street attende la decisione dei Tassi FED prevista mercoledì 27 luglio 2022, mentre Piazza Affari attende le elezioni del 25 settembre.
A Wall Street gli indici azionari sono alle prese con un movimento laterale e privo di volatilità, l'indice Nasdaqquota - 0.50%.
Negativi i titoli del comparto dei semiconduttori a WALL STREET.
Tra i titoli che lavorano i semiconduttori al Nasdaq quotano in negativo NVIDIAa -3%, titolo che produce schede video, ribasso anche per AMDa -1.60%, oltre alle schede video AMD produce anche processori che sono merce rara di questi tempi.
Non solo Tassi a Wall Street, attesa anche per i dati delle trimestrali.
Quotano negativo anche i titoli della "internet era" tra cui Microsofta -1% (market cap 1931 T $), Applea -1% (market cap 2.480 T $), Amazon che quota -0.70% (market cap 1226 T $), Alphabet (Google) a -0.90% (market cap 1414 T $) e per ultimo Meta(Facebook) (market cap 448 B $)a -2.40%.
 
Questi ultimi titoli rappresentano circa 9 mila miliardi di dollari di capitalizzazione, quasi 1/4 dell'indice di riferimento e pertanto le loro trimestrali assieme ai Tassi daranno una bella scossa in settimana a Wall Street.

ANALISI TECNICA INDICE NASDAQ Futures Wall Street

Resistenza negativa nel breve per il Nasdaq che è alle prese con il livello di prezzo di area 12500 punti futures, servirà superare anche l'area dei 13000 punti futures per ritrovare forza e slancio.

Anche Piazza Affari è in attesa, ma non dei Tassi anzi tutt'altro, è in attesa del "verdetto politico".

Previste per il 25 settembre le nuove elezioni politiche, ed è subito battaglia di slogan tra i partiti.

ANALISI TECNICA INDICE DI BORSA ITALIANA

Il Ftse Mib naviga all'interno di un canale laterale che si è formato tra i massimi di area 21750 punti futures ed i minimi di area 20500 punti futures.

In realtà i minimi "deep" di questo canale di breve periodo sono al livello di prezzo di area 20030 punti futures battuti il 14 luglio 2022 in concomitanza alle dimissioni di Draghi.

Sprint rialzista per il Ftse Mib solo al superamento di area prezzo 22500 punti futures, mentre potrebbero innescarsi allunghi ribassisti al superamento del minimo di 20500 punti future che porterebbero ai minimi dell'anno  2018.

Guarda la Video Intervista di Aleksandra Georgieva a Sante Pellegrino di WorkAtWallStreet.it sul canale YouTube di Borsa in Diretta di BNP PARIBAS

Mercati in attesa della FED, ecco come cavalcare i trend

SEGUI IL LINK https://youtu.be/nHVCRXDZoDs

LEGGI L'INTERVISTA A SANTE PELLEGRINO DI DAVIDE PANTALEO PER TREND-ONLINE

Lo Spread si è impennato dopo le dimissioni di Draghi e l'appuntamento con la BCE, pesanti anche i BTP. Cosa aspettarsi? Ce lo dice Sante Pellegrino.

Lo Spread BTP-Bund oggi ha vissuto una seduta in forte rally dopo le dimissioni di Draghi e il meeting della BCE. Quali le attese ora?

Nella giornata di oggi lo Spread BTP-Bund ha risentito delle dimissioni di Mario Draghi dalla carica di Presidente del Consiglio.

Lo Spread BTP-Bund ha superato così le resistenze dei 220 e dei 230 punti base e si è spinto verso area 250, dopo che a metà mattinata aveva provato a stornare verso i 230 basis points, ma la soglia dei 240 ha mandato in fumo questo tentativo. 

L'obiettivo ora per lo Spread è di superare quota 250 punti base, per portarsi nell'area di resistenza che si trova intorno ai 280 basis points.

A dare forza al movimento rialzista dello Spread ha contribuito anche l'aumento dei tassi della BCE di 50 punti base, il primo dopo 11 anni.

Questa stretta monetaria si è resa necessaria per far fronte a un'inflazione crescente, ma diversa da quella statunitense, visto che nel Vecchio Continente è legata soprattutto all'aumento dei costi delle materie prime.

Lo Spread BTP-Bund con buona probabilità rimarrà stabile tra i 250 e i 280 punti base nelle prossime settimane.

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https://www.trend-online.com/mercati/btp-spread-bund-draghi-governo-bce/

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