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Posts tagged as “fed”

Apple: AI ed iPhone titolo sale oltre +7%, è attesa la FED!

“Apple Intelligence” per iPhone: La nuova frontiera dell’AI promette un’esperienza unica. Titolo vola a +7%, intanto a Wall Street è attesa FED! Innovazione e Anticipazione: La Nuova Strategia di Apple Lunedì scorso, Apple ha svelato…

Fed lascia i tassi invariati! Sell Off a Wall Street, Nasdaq -2.30%

La Fed mantiene i tassi stabili a 5,25-5,5% nella riunione del 31 gennaio 2024, aumenta il rischio di recessione! “Il comitato è consapevole del fatto che un’azione aggressiva per ridurre l’inflazione potrebbe portare a un…

Nasdaq giù! Attesa FED per JP Morgan rischio ‘dotcom bubble’

Wall Street: Dow in rialzo, Nasdaq in calo. Aspettative per la Fed e AMD, mentre JP Morgan avverte di possibili rischi simili alla “dotcom bubble”. Il panorama dei mercati statunitensi è contrastante martedì, con il…

Wall Street Oscilla tra Record e Sfide, Focus su Tech e Decisione Fed

Wall Street ha iniziato la settimana con un modesto rialzo, l’S&P 500 segna un nuovo record! Attesa per trimestrali e decisione Fed. Gli investitori si preparano ad una settimana intensa, caratterizzata dagli attesi aggiornamenti trimestrali…

Borsa novembre positivo? Intanto si recupera grazie alla FED

Scenario dei Mercati Finanziari Globali Il 2 novembre 2023, Borsa Italiana ed i mercati finanziari globali sono in costante movimento rialzista, influenzati da una serie di fattori economici, aziendali e geopolitici tutto sommato positivi. In…

Borsa, settimana del 15 maggio 2023 cosa attendono i mercati

Borsa cosa si aspettano Wall Street e Piazza Affari questa settimana?

Ecco alcuni fattori che potrebbero influenzare il mercato questa settimana:

Inflazione, ancora una delle principali preoccupazioni per gli investitori e qualsiasi notizia sull'inflazione potrebbe offrire volatilità sia a Wall Street che a Piazza Affari.

La volatilità potrebbe far ripiegare al ribasso il FTSE MIB che cerca di superare le resistenze di area 27500 punti indice, resistenza caratterizzata da forti volumi di vendita registrati durante il mese di febbraio.

La volatilità potrebbe punire anche Wall Street, infatti il Nasdaq quota sotto la resistenza di area 13350 punti indice, una resistenza libera da volumi ma senza dsprinti volatilità rialzista e con poca forza relativa di rialzo.

Banche Centrali, sono davvero tanti i dati che la Federal Reserve questa settimana dovrà annunciare, ma tra i principali dati c'è l'atteso discorso del suo presidente Powell previsto venerdì 19 maggio.

Stesso giorno sarà anche compito della BCE con il presidente Lagarde relazionare circa lo stato dell'economia europea.

Vi è una forte probabilità che i tassi centrali possano aumentare nuovamente, tassi e volatilità potranno quindi avere impatto sui mercati azionari.

Utili attesi per importanti società quotate tra cui per gli Exxon, Microsoft, 3M, Chevron, Deutsche Bank, la stagione degli utili societari è ancora in pieno svolgimento.

Borsa, FED e Powell: “su i tassi di 0.25, KO a Wall Street!”

Borsa è KO per Wall Street, la Fed del presidente Powell alza i tassi di interesse di 0.25 punti nonostante le recenti turbolenze bancarie.

Nonostante le incertezze del mercato interbancario, la Federal Reserve prosegue nella dura lotta all'inflazione ed aumenta il suo tasso di interesse di riferimento di un ulteriore quarto di punto.

La lotta contro l'inflazione è ostinata nonostante una serie di fallimenti bancari e una crescente crisi all'interno del settore finanziario.

La decisione unanime pone il tasso chiave di riferimento sui tassi centrali in un intervallo compreso tra il 4,75% e il 5%, il più alto dal 2007, e pensare che circa un anno fa i tassi erano pari a zero!

Queste le dichiarazioni della Federal Reserve Bank: "Il Comitato monitorerà attentamente le informazioni in arrivo e valuterà le implicazioni per la politica monetaria, il Comitato prevede che un ulteriore rafforzamento della politica potrebbe essere appropriato al fine di raggiungere una posizione di politica monetaria sufficientemente restrittiva da riportare l'inflazione al 2%".

Wall Street attende la FED è negatività, sell off Nasdaq -2%

In attesa della FED Wall Street si spaventa e scende pesantemente.

La FED è pronta ad aumentare i tassi con moderazione eppure Wall Street si spaventa, così le chiusure dei principali indici S&P 500 chiude a -1,3%, Dow Jones -0,80% ed il Nasdaq è sceso a -1,8%.

A confermare i timoridi Wall Street ci pensa anche il rendimento decennale del Tesoro USA che è salito al 3,55%.

Molti i titoli in perdita a Wall Street soprattutto TESLA che dopo il rimbalzo a +10% di venerdì scorso oggi perde terreno e torna a 166 dollari per azione con una performance negativa del -6%.

Attesa per la FED al cardiopalma dunque, il presidente della Fed Jerome Powell terrà la consueta conferenza stampa mercoledì pomeriggio (orario USA) per annunciare probabilmente l'aumento dei tassi ancora di un quarto di punto, queste le attese.

La FED riesce tutto sommato a calmare l'inflazione ma ha distrutto la capacità delle aziende di mettere a frutto gli utili accumulati negli anni precedenti.

Wall Street in rialzo, FED nessun taglio tassi nel 2023!

Wall Street in rialzo, FED nessun taglio tassi nel 2023!

Gli indici i Wall Street sono ancora in balia delle onde ma arrestano la discesa che si è avviata nel primo giorno di contrattazione del 2023.

Gli investitori hanno soppesato una serie di dati economici e soprattutto valutato i verbali della riunione di politica monetaria del FOMC di dicembre 2022, il FOMC conferma che la Federal Reserve Bank non applicherà tagli ai tassi di interesse per tutto il 2023.

Intanto gli indici di Wall Street recuperano al rialzo le discese di ieri, l'S&P 500 chiude in guadagno a +0,75%, il Dow Jones chiude in guadagno a +0,45% mentre il Nasdaq è avanzato solo dello 0,35%.

Rialzo a Piazza Affari con il FTSE MIB che chiude a + 1,73% ad un soffio dai 25000 punti di resistenza.

Bene i titoli bancari ed in recupero anche i BTP, Intesa chiude a +3%, UniCredit chiude in rialzo a +3.80% unico neo del paniere della Borsa di Milano è ENI che chiude a -1.50%.

Wall Street in salita, FOMC: “Fed rallenterà rialzo tassi”

A Wall Street le azioni sono salite nel pomeriggio prima della chiusura per festività e dopo la pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione di politica monetaria del FOMC.

I verbali della riunione del FOMC (Federal Open Market Committee) sono stati pubblicati oggi.

La Federal Reserve, ha così potuto segnalare un probabile rallentamento degli aumenti dei tassi centrali.

In linea con il rituale delle festività del Ringraziamento la FED ha letto le minute del FOMC e gli investitori hanno apprezzato la calma che accompagnerà la prossima fase del rialzo dei tassi di interesse.

Così la chiusura degli indici di Wall STreet S&P 500 chiude in salita a +0,66%, Dow Jones chiude in salita a 0,30% chiude ai massimi di sessione invece il Nasdaq in rialzo a + 1.19%.

Oggi 'ultima sessione di trading completa prima della festività per i mercati statunitensi che saranno chiusi per il "Giorno del Ringraziamento" e saranno aperti solo per mezza giornata in concomitanza del Black Friday.

Crolla il mercato dell'energia con il prezzo del petrolio greggio WTI in calo fino al 4,8% al minimo di 77,10 dollari al barile.

Le borse europee chiudono poco mosse il Dax di Francoforte negativo a -0.25% mentre Piazza Affari con il Ftse Mib segna -0,40% a 24.570 punti.

Scendono ancora i rendimenti decennale italiani che toccano quota 3,7% scende ancora lo spread tra Btp/Bund in flessione a 187 punti base.

Wall Street & Piazza Affari in ribasso minimi prima dell’aumento tassi USA 2022?

Wall Street & Piazza Affari in rosso alla vigilia della Fed per la decisione Tassi settembre 2022.

Giornata negativa per Wall Street alle prese con l'allarme lanciato dalla casa automobilistica Ford che risente delle pressioni economiche negative in corso ed in arrivo a causa del crescere dell'inflazione.

Per Ford il settore auto oltre allo stop Covid teme una costo d'inflazione per circa $ 4 miliardi.

I costi per Ford e altri titoli USA dipenderà molto dall'ulteriore stretta di politica monetaria della Federal Reserve prevista già domani mercoledì 21 settembre 2022 che riporterà i tassi di interesse americani a livelli pre-crisi finanziaria del 2008.

Mercoledì la Federal Reserve effettuerà un aumento di 0.75 punti base dei Fed Funds terzo aumento consecutivo di tre quarti di punto che porterà gli oneri finanziari tra il 3% ed il 3,25% sino ad ora il più veloce aumento dei tassi dal 2008 ad oggi.
In realtà il dot plot della FED mostra proiezioni dei tassi di interesse che probabilmente raggiungerenno il 4% già entro dicembre 2022.

Il FTSE MIB a Piazza Affari chiude in rosso a -1,65%, deciso ribasso accompagnato dai "sell off" dell’obbligazionario con i rendimenti dei titoli di Stato italiano sopra il 4.20%.

Risparmio gestito in rosso a Milano!

Banca Generali subisce una pesante chiusura a -5,88% a seguito dell’accordo tombale siglato con l’Agenzia delle Entrate che incasserà circa 46 milioni di euro per chiudere la vertenza sul transfer pricing.

Giù anche i bancari tra cui Finecobank -4,01%, Unicredit -2,50% e Banca Intesa che chiude a -3.88%.

Wall Street Supporti & Resistenze

Nasdaq Supporti 11750 / 11450 - Resistenze 12350 / 12500

S&P500 Supporti 3870 / 3850 - Resistenze 3950 / 4000

Dow Jones Supporti 30800 / 30000 - Resistenze 31250 / 31500

Il Nasdaq rimane negativo sotto la barriera di resistenza dei 12250 punti indice ma è vero anche che il supporto di 11750 tendenzialmente servirà a trattenere la discesa forse...anche domani post FED.

Wall Street - Nasdaq
Mario Draghi premiato "Statista dell'Anno" a New York

Queste la parole dell'ex segretario di Stato americano Henry Kissinger, oggi 99enne :

«Ho sempre avuto fiducia in Mario Draghi e nella sua straordinaria capacità di analisi intellettuale». Così l’ex segretario di Stato americano Henry Kissinger, oggi 99enne, ha voluto complimentarsi con il premier italiano uscente «ha sempre dimostrato capacità, coraggio e visione, analizzando le questioni che gli si ponevano con il giusto approccio».

«Sono davvero commosso per tutto quello che è stato detto questa sera – ha detto Draghi dal palco – In particolare, le parole del dottor Kissinger. Mi commuove il fatto che abbia voluto essere qui. La sua presenza è un immenso regalo per me».

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Tom DeMark è considerato da molti operatori professionali “La Star” dell’Analisi Tecnica. Professionista apprezzato per le sue capacità operative e l’eccellente tecnica di analisi grafica, tra i suoi estimatori ci sono colleghi del calibro di Larry Williams, Joseph Granville ma anche filantropi del calibro di Michael Bloomberg fondatore e CEO Bloomberg.
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Tassi USA, BCE, voto Italia settimana calda dal 19 settembre

Settimana calda quella del 19 settembre attesi i Tassi USA con la FED, la riunione della BCE ed il voto Italiano . . . ci sarà da "dondolare" per le borse.

Il  20 settembre si riunisce la BCE mentre il 21 settembre la Federal Reserve Bank che alla sua prima riunione dopo l'estate dovrà sbrigarsela con l'inflazione ancora in salita.

Ad agosto l'inflazione Usa è rimasta stabile all'8,3% ed il dato è stato superiore rispetto alle attese degli economisti ma anche dei mercati finanziari e Wall Street è scesa nuovamente.

NASDAQ a -6.80% nella seconda settimana di settembre 2022, S&P500 a -4.88 %nella seconda settimana di settembre 2022, DOW JONES a -4.60% nella seconda settimana di settembre 2022.

L'inflazione è accompagnata dal terzo calo consecutivo del mercato del lavoro USA, il dato di agosto sugli occupati è risultato negativo e pertanto gli USA sono ufficialmente entrati in zona stagflazione ad un passo dalla recessione che già potrebbe far visita all'economia USA nel secondo trimestre 2023!

Per la Federal Reserve Bank è arrivata quindi la spinta finale per puntare a tassi Fed Funds verso il 5\6% nel tentativo di domare inflazione e stagflazione.

Scontato quindi l'aumento di 0.75 punti base per la Fed ma è attesa per studiare le proiezioni economiche che il presidente Jerome Powell terrà nella conferenza stampa del 21 settembre 2022.

Il NASDAQ  è ad un punto di svolta importantissimo, il supporto di 11500 punti è l'ultimo supporto "salvavita" per le quotazione delle aziende e startup USA.

Per il NASDAQ la settimana appena terminata segnala purtroppo una battuta di arresto, al grafico weekly purtroppo tocca segnalare una barra outside, pattern di debolezza ed inversione che si è registrato proprio in concomitanza del tentativo di allungarsi verso la resistenza di 13500 punti.

Fortunatamente per il NASDAQ, nonostante l'anno 2022 sia all'insegna della volatilità, in questi mesi di agosto e settembre  la volatilità sembra scendere verso i minimi.

Alla discesa del NASDAQ  c'è una giustificazione legata proprio all'inflazione ed ai tassi.

I tassi decennali USA infatti hanno toccato massimi di breve termine che mancavano sui mercati dal 2012\2011 siamo infatti a quota 3.50% con il rendimento decennale.

Tassi & Rendimento USA

Salgono anche i rendimenti Italiani che superano la resistenza del 4% a solo una settimana dal voto delle politiche italiane.

Con il rendimento in salita ed i Bond Italiani quotati in discesa le indicazioni di non gradimento della prossima compagine politica sono ben chiare!  

Tassi & Rendimenti Italiani
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Tassi a rialzo per Fed, Bce, Svizzera e Giappone ecco il BTP e Spread nel breve

I tassi e i rendimenti salgono in tutti i continenti senza segni di debolezza.
Le Banche centrali tra cui l'Europa con al BCE, gli USA con la FED, la Svizzera con la BNS e la BOJ del Giappone sono impegnate nel gestire la volatilità dei rendimenti e dell'inflazione ma la domanda è riusciranno nell'impresa?

Intanto che i rendimenti salgono le obbligazioni quotate scendono e potrebbero presentarsi opportunità da studiare.

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BTP e Spread ad alta tensione: a cosa prepararsi nel breve
I BTP vedono il decennale su livelli elevati, con lo Spread ben sopra i 200 pbs: verso una svolta grazie alla BCE? La view di Sante Pellegrino.

Il rendimento del BTP a 10 anni ha ritracciato un po' dopo aver superato anche la soglia del 4%. Cosa aspettarsi dopo le ultime novità dalla BCE?

Il rendimento del BTP a 10 anni non è riuscito a confermare la figura di divergenza negativa, nonostante i due massimi consecutivi abbiano portato ad un ipercomprato molto forte: il primo top al 3,2% e il secondo al 4,2%.

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Non perdere la video intervista con l’analisi dei titoli di Piazza Affari & Wall Street a cura di SANTE PELLEGRINO intervistato da Giulia Brambilla di FinanzaNowTV

SEGUI IL LINK https://youtu.be/a2IFg9yXm3A

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La formazione Gratuita al trading finanziario dei mercati di capitali è offerta da WeBank, Relatore Sante PELLEGRINO

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