Press "Enter" to skip to content

Posts tagged as “inflazione”

Inflazione USA a marzo sale e preoccupa, Wall Street é rosso

L’inflazione negli Stati Uniti Supera le Aspettative a Marzo L’aumento dei prezzi al consumo dello 0,4% su base mensile, in linea con il mese precedente, ma superiore alle aspettative degli analisti che avevano previsto un incremento dello 0,3%,…

Fed lascia i tassi invariati! Sell Off a Wall Street, Nasdaq -2.30%

La Fed mantiene i tassi stabili a 5,25-5,5% nella riunione del 31 gennaio 2024, aumenta il rischio di recessione! “Il comitato è consapevole del fatto che un’azione aggressiva per ridurre l’inflazione potrebbe portare a un…

Inflazione USA dicembre ’23 in salita, Wall Street scende!

L’aumento dell’inflazione a dicembre mette a rischio i tagli ai tassi di interesse, creando incertezza nei mercati finanziari. Segui la video analisi di borsa di Sante Pellegrino per www.finanzanow.com Una Salita Inattesa e le Implicazioni…

Borsa, spread Btp/Bund, inflazione e prospettive economiche

Borsa, Europa in Bilico mentre Wall Street Mostra Segnali Positivi, la BCE Valuta Possibile Taglio dei Tassi ma lo Spread Btp/Bund segnala altro! Situazione Attuale “Borse Europee e Andamento Economico” Le borse europee oscillano vicino…

Come Affrontare i Mercati Finanziari Post-Inflazione

Il recente rallentamento dell’inflazione ha portato a una revisione delle strategie di investimento nei mercati finanziari globali. La frenata dei prezzi, alimentata dalla riduzione dei costi dell’energia e delle spese legate al divertimento, ha generato…

Borsa in rialzo, inflazione USA scende! Analisi e Tendenze

Andamento di borsa in ascesa, guidato dalla frenata dell’inflazione nelle principali economie. Questo articolo fornisce una panoramica approfondita delle tendenze economiche recenti, con un focus su Milano e i suoi principali attori di mercato. Ottimismo…

Borsa apertura debole per Piazza Affari, BCE non convince

Borsa apertura debole per tutti gli euro listini a seguito del monito della “Lagarde” che avverte: “Aumenti Shock dei Prezzi” La presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, lancia un allarme sulla futura situazione…

Borsa di Milano in rialzo in barba all’aumento dei tassi!

Borsa Milano chiude a +0.86% Ftse Mib è il migliore, in barba alle parole di Lagarde e Powell!

Le borse europee hanno chiuso la seduta in rialzo, dimostrando una resistenza sorprendente nonostante le indicazioni dei banchieri centrali di un imminente aumento dei tassi di interesse.

Per il Presidente BCE Lagarde spazio di manovra al rialzo per un aumento poderoso volto a contrastare l'inflazione.

Powell conferma l'intenzione di ulteriori aumenti, almeno due!

Nonostante le preoccupazioni iniziali, gli investitori sembrano aver accolto con favore le notizie provenienti dalle principali piazze finanziarie.

Borsa Italiana con il Ftse Mib è emerso come il migliore performer della giornata, registrando un solido aumento dello 0,86%.

Superata la resistenza dei 27500 punti indice, con tranquillità la Borsa di Milano si è portata a ridosso delle ulteriori resistenze di area 27700 punti.

Resta importante non fantasticare molto al rialzo, c'è un recupero ma mancano i volumi e molti titoli quotano i prezzi ancora al di sotto dei massimi relativi.

Il trend positivo è stato seguito dal Dax tedesco +0,7% e dal Ftse 100 britannico +0,5%, mentre il CAC 40 francese ha mostrato una performance ancora più brillante, con un notevole aumento del 1,03%.

Durante la riunione dei banchieri centrali a Sintra, Portogallo, la presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, ha ribadito l'intenzione di procedere con ulteriori aumenti dei tassi a luglio.

Allo stesso modo, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha sottolineato che l'economia statunitense e l'inflazione si sono rivelate più forti delle aspettative, lasciando intendere che saranno necessari ulteriori rialzi dei tassi di interesse.

Nel frattempo, i rendimenti obbligazionari nella zona euro sono aumentati, con il rendimento del decennale italiano al 3,97% e il Bund tedesco con scadenza equivalente al 2,31%. Lo spread tra i due titoli si è posizionato a 166 punti base, riflettendo una maggiore percezione di rischio per il debito italiano.

A Piazza Affari, trai titoli di Borsa che hanno attirato particolare attenzione TIM che ha registrato un significativo aumento del 3,51%, seguita da STMicroelectronics +2,89% e Ferrari che segna nuovi massimi storici e chiude a +2,61%.

Tra i bancari, Banco Bpm che chiude positivo a +1,06% e a seguire Credem che chiude +2,89% e che beneficia di un upgrade da parte degli stessi analisti.

Il dollaro statunitense continua a svalutarsi rispetto all'euro, mentre i rendimenti dei Treasury registrano una diminuzione, con il tasso decennale che si attesta al 3,7%.

Nel frattempo, i mercati finanziari sono pervasi dall'ansia riguardo alla possibilità di un bando imposto dagli Stati Uniti sulle esportazioni di chip verso la Cina. Le preoccupazioni sono alimentate anche dalla diminuzione degli utili delle imprese cinesi.

A Wall Street, la giornata si è caratterizzata da un andamento negativo, con il Dow Jones che ha ceduto lo 0,25%, l'S&P 500 lo 0,2%, mentre il Nasdaq è rimasto stabile.

Oltre alla preoccupazione per un possibile aumento dei tassi di interesse, gli investitori sono ora preoccupati per l'escalation delle tensioni geopolitiche.

Gli Stati Uniti stanno prendendo in considerazione nuove restrizioni sulle esportazioni di chip verso la Cina.

Secondo il Wall Street Journal, il Dipartimento del Commercio potrebbe bloccare le spedizioni di chip prodotti da Nvidia e Amd ai clienti cinesi già a partire dal mese di luglio.

L'annuncio di una potenziale interruzione delle esportazioni di chip ha generato una serie di interrogativi e inquietudini sui mercati globali.

La Cina rappresenta uno dei principali consumatori di chip a livello mondiale, e un bando sulle esportazioni verso il paese potrebbe avere un impatto significativo sull'industria elettronica e sul settore tecnologico in generale.

Tassi in salita, BCE per Lagarde è l’inflazione a decidere!

Lagarde BCE ha dichiarato che gli aumenti dei tassi di interesse non hanno ancora avuto un impatto completo, a luglio tassi al rialzo!
Durante l'ECB Forum on Central Banking 2023 a Sintra (Portogallo), Christine Lagarde ha dichiarato che gli aumenti dei tassi di interesse attuati dalla BCE non hanno ancora pienamente raggiunto l'obiettivo di ridurre l'inflazione.
Tuttavia, Lagarde ha affermato che la BCE continuerà ad aumentare i tassi anche a luglio, a meno che non si verifichino cambiamenti significativi nell'inflazione.
Lagarde ha evidenziato due fonti di incertezza nella politica dei tassi di interesse:

- il livello massimo dei tassi dipenderà dalle circostanze contingenti
- l'intensità della politica monetaria è incerta
- l'inflazione nell'area euro è considerata troppo elevata e persistente
- l'occupazione ha mostrato una tenuta migliore rispetto alla crescita del PIL

tutti dati che alimentano dubbi sulla corretta gestione della crisi inflazionistica nella zona EU.

Gli indici europei hanno chiuso in territorio positivo, con il FTSE MIB in rialzo dello 0,6%, il DAX dello 0,26%, il FTSE 100 dello 0,14% e il CAC 40 dello 0,4%.
I rendimenti dei titoli di Stato sono rimasti stabili, con lo spread fermo a 163 punti.
L'euro è invece in rialzo rispetto al dollaro, quotandosi a 1,096.
Tra i migliori titoli in rialzo Prysmian a +3%, segue Poste Italiane a +2.44% e BPER Banca a +2%, male Diasorin che chiude a -4% ed ENI a -1.80%.

L'indice di Piazza Affari, FTSE MIB, ha registrato una risposta positiva alle decisioni di aumento dei tassi da parte della BCE, nonostante ciò possa sembrare controintuitivo poiché i tassi centrali tendono a limitare i profitti delle azioni.

L'apertura della Borsa Italiana è stata caratterizzata da un forte rialzo, con l'indice che ha raggiunto il livello di 27400 punti, ma subito respinti sino al supporto di area 27190 punti indice.

Il livello di 27400 punti Ftse Mib rappresenta una soglia che trattiene i prezzi già da febbraio 2023.

Tuttavia, questo livello si conferma come una resistenza significativa e per generare un'ulteriore fiducia nel mercato, sarà necessario superare anche la soglia di 28000 punti.

Il superamento di entrambe queste resistenze potrebbe avere un impatto positivo sull'andamento del mercato azionario italiano.

Guai però a quotare sotto il livello di supporto di area 26500 punti Ftse Mib, perché se accompagnati da break out di volatilità il supporto in questione darà slancio ad un ribasso corposo che individua la discesa di area 24000 punti Ftse Mib.

Approfondimenti