Mercati Live: reazioni contrastanti sulle piazze finanziarie in europa e negative a Wall Street dopo l’incontro della BCE Analisi in Live con Sante Pellegrino: mercati europei e americani sotto la lente L’attenzione dei mercati finanziari…
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La BCE annuncia il primo taglio dei tassi, ma l’inflazione persistente e le pressioni sui prezzi lasciano dubbi su ulteriori riduzioni. Il contesto attuale dell’inflazione in Eurozona La Banca Centrale Europea (BCE) ha finalmente annunciato…
Wall Street in Sospeso: Attesa per la BCE e Decisioni Cruciali dalle Dichiarazioni di Lagarde… Wall Street e la Borsa di Milano sono in attesa della prima riunione dell’anno della Banca Centrale Europea (BCE). La…
Borsa è panico per Piazza Affari che apre in Rosso! Nexi crolla con un pesante -18% a causa del “Profit Warning di Worldline”. Andamento Iniziale di Piazza Affari e il Crollo di Nexi a Causa…
Borsa, Piazza Affari ed il mondo finanziario sono molto movimentati negli ultimi giorni per via di una serie di eventi che hanno avuto un impatto significativo sui mercati globali. Mentre i dati economici positivi provenienti…
Borsa apertura debole per tutti gli euro listini a seguito del monito della “Lagarde” che avverte: “Aumenti Shock dei Prezzi” La presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, lancia un allarme sulla futura situazione…
Lagarde BCE ha dichiarato che gli aumenti dei tassi di interesse non hanno ancora avuto un impatto completo, a luglio tassi al rialzo!
Durante l'ECB Forum on Central Banking 2023 a Sintra (Portogallo), Christine Lagarde ha dichiarato che gli aumenti dei tassi di interesse attuati dalla BCE non hanno ancora pienamente raggiunto l'obiettivo di ridurre l'inflazione.
Tuttavia, Lagarde ha affermato che la BCE continuerà ad aumentare i tassi anche a luglio, a meno che non si verifichino cambiamenti significativi nell'inflazione.
Lagarde ha evidenziato due fonti di incertezza nella politica dei tassi di interesse:
- il livello massimo dei tassi dipenderà dalle circostanze contingenti
- l'intensità della politica monetaria è incerta
- l'inflazione nell'area euro è considerata troppo elevata e persistente
- l'occupazione ha mostrato una tenuta migliore rispetto alla crescita del PIL
tutti dati che alimentano dubbi sulla corretta gestione della crisi inflazionistica nella zona EU.
Gli indici europei hanno chiuso in territorio positivo, con il FTSE MIB in rialzo dello 0,6%, il DAX dello 0,26%, il FTSE 100 dello 0,14% e il CAC 40 dello 0,4%.
I rendimenti dei titoli di Stato sono rimasti stabili, con lo spread fermo a 163 punti.
L'euro è invece in rialzo rispetto al dollaro, quotandosi a 1,096.
Tra i migliori titoli in rialzo Prysmian a +3%, segue Poste Italiane a +2.44% e BPER Banca a +2%, male Diasorin che chiude a -4% ed ENI a -1.80%.
L'indice di Piazza Affari, FTSE MIB, ha registrato una risposta positiva alle decisioni di aumento dei tassi da parte della BCE, nonostante ciò possa sembrare controintuitivo poiché i tassi centrali tendono a limitare i profitti delle azioni.
L'apertura della Borsa Italiana è stata caratterizzata da un forte rialzo, con l'indice che ha raggiunto il livello di 27400 punti, ma subito respinti sino al supporto di area 27190 punti indice.
Il livello di 27400 punti Ftse Mib rappresenta una soglia che trattiene i prezzi già da febbraio 2023.
Tuttavia, questo livello si conferma come una resistenza significativa e per generare un'ulteriore fiducia nel mercato, sarà necessario superare anche la soglia di 28000 punti.
Il superamento di entrambe queste resistenze potrebbe avere un impatto positivo sull'andamento del mercato azionario italiano.
Guai però a quotare sotto il livello di supporto di area 26500 punti Ftse Mib, perché se accompagnati da break out di volatilità il supporto in questione darà slancio ad un ribasso corposo che individua la discesa di area 24000 punti Ftse Mib.
I maggiori rischi provenienti dal mercato immobiliare, dall'aggiustamento degli assett "costosi" e dalle operazioni di "Shadow Banking" . . . il mix perfetto che potrebbero causare instabilità finanziaria.
Già prima dei default della Silicon Valley Bank e della Signature Bank, più volte l'agenzia di rating Standard and Poor's aveva sottolineato come gli intermediari finanziari non bancari, meno regolamentati e alcune banche di investimento "d'avanguardia", erano tra i più esposti a rischio default per via delle attività da 239.000 miliardi di dollari "circolanti" in mercati OTC.
A zavorrare le Borse mondiali non è solo la BCE ma anche i dati macro, l’attività manifatturiera cinese perde potere e mette a rischio gli scambi commerciali globali.
Arriva anche il dato sull’inflazione Italiana che fortunatamente scende a maggio e dal +8.2% di aprile al 7,6% , nonostante il dato in calo rispetto al mese precedente l'Italia supera comunque le attese degli analisti ed è il dato più alto della zona euro.
Per la Borsa di Milano le notizie, i dati macro e il monito della BCE non sono sicuramente dei suggerimenti positivi.
La sensibilità della volatilità aumenta ed il Ftse Mib di Piazza Affari teme fortemente futuri risvolti negativi, appena il supporto di area 26300 punti viene violato il ribasso la volatilità "avvia le danze"!
Accelerazione ribassista sino ai supporti di area 26000 punti e ad un soffio dal prossimo supporto di area 25800 punti, supporto fondamentale per la tenuta del listino e per evitare ulteriore volatilità ribassista.
Tra i principali ribassi della Borsa di Milano gli industriali tra cui Leonardo che chiude a -4,07%, Stellantis -3,52% e a seguire i titoli del comparto OIL con Eni -3,53%, Saipem -3,19%.
Male anche i bancari con Banco BPM che chiude a -2%, BPER Banca che chiude a -1.80%, Banca Intesa che chiude a -2.55% e Unicredit che chiude a -4%.
Borsa di Wall Street chiude con gli indici in rosso ma non quanto l'europa, il Dow Jones chiude a - 0,40%, S&P 500 a - 0,58% ed il Nasdaq a - 0,75%.
Occhi puntati sul Congresso per l’accordo sul tetto del debito!
Borsa cosa si aspettano Wall Street e Piazza Affari questa settimana?
Ecco alcuni fattori che potrebbero influenzare il mercato questa settimana:
Inflazione, ancora una delle principali preoccupazioni per gli investitori e qualsiasi notizia sull'inflazione potrebbe offrire volatilità sia a Wall Street che a Piazza Affari.
La volatilità potrebbe far ripiegare al ribasso il FTSE MIB che cerca di superare le resistenze di area 27500 punti indice, resistenza caratterizzata da forti volumi di vendita registrati durante il mese di febbraio.
La volatilità potrebbe punire anche Wall Street, infatti il Nasdaq quota sotto la resistenza di area 13350 punti indice, una resistenza libera da volumi ma senza dsprinti volatilità rialzista e con poca forza relativa di rialzo.
Banche Centrali, sono davvero tanti i dati che la Federal Reserve questa settimana dovrà annunciare, ma tra i principali dati c'è l'atteso discorso del suo presidente Powell previsto venerdì 19 maggio.
Stesso giorno sarà anche compito della BCE con il presidente Lagarde relazionare circa lo stato dell'economia europea.
Vi è una forte probabilità che i tassi centrali possano aumentare nuovamente, tassi e volatilità potranno quindi avere impatto sui mercati azionari.
Utili attesi per importanti società quotate tra cui per gli Exxon, Microsoft, 3M, Chevron, Deutsche Bank, la stagione degli utili societari è ancora in pieno svolgimento.
La Bce alza i tassi di 0.50 basis point, Lagarde: "la Bce ha più strada da percorrere rispetto alla FED".
La presidente della Bce Christine Lagarde, con le sue parole ha intimorito i mercati finanziari!
La Lagarde annuncia che oltre ad oggi sono possibili ulteriori aumenti dei tassi e per un tempo abbastanza prolungato, un atteggiamento da "falco" nella conferenza stampa al termine del consiglio direttivo che poco piace ai mercati di tutto il mondo!
Lagarde ha aggiunto che i rialzi costanti e duraturi sono necessari per riportare l’inflazione al 2% in modo tempestivo, peccato che sia partita in ritardo ed è completamente disallineata alla Federal Reserve Bank.
Piazza Affari scivola pesantemente al ribasso con l'indice Ftse Mib che chiude la seduta a -2,95% appoggiandosi al supporto volumetrico di 23600 punti
Più che supporto, il livello di 23600 punti, assomiglia all'orlo di un precipizio piuttosto e per nulla ad una barriera di sicurezza.
E le Borse Europee come reagiscono? anche loro soffrono di Bce!
Il Dax di Francoforte scende a -2,86% mentre l'Eurostoxx chiude a -3%.
Arrivano notizie preoccupanti anche dal fronte obbligazionario, pesa sui Bond la decisione di accelerare il Quantitative Tightening (dismissione dell’acquisto di bona da parte della banca centrale).
La Bce a partire da questo mese ridurrà lo stock in acquisto dei titoli di Stato europei e così il rendimento italiano ritorna a salire chiudendo la seduta al 4,103% ma per fortuna lo Spread Btp/Bund si allinea ancora nell'area dei 203 punti base.
Dall’altra parte dell’oceano Wall Street affonda completamente! Dow Jones chiude a -2,36%, S&P 500 chiude a -2,90% peggio il Nasdaq a -3.80%.
Al Nasdaq tra le big tech sotto pressione Netflix che perde l’8,5%, affonda Apple che chiude a -5,8% e sono negative anche Amazon a -3,8% e Microsoft a -3,14%.
Settimana calda quella del 19 settembre attesi i Tassi USA con la FED, la riunione della BCE ed il voto Italiano . . . ci sarà da "dondolare" per le borse.
Il 20 settembre si riunisce la BCE mentre il 21 settembre la Federal Reserve Bank che alla sua prima riunione dopo l'estate dovrà sbrigarsela con l'inflazione ancora in salita.
Ad agosto l'inflazione Usa è rimasta stabile all'8,3% ed il dato è stato superiore rispetto alle attese degli economisti ma anche dei mercati finanziari e Wall Street è scesa nuovamente.
NASDAQ a -6.80% nella seconda settimana di settembre 2022, S&P500 a -4.88 %nella seconda settimana di settembre 2022, DOW JONES a -4.60% nella seconda settimana di settembre 2022.
L'inflazione è accompagnata dal terzo calo consecutivo del mercato del lavoro USA, il dato di agosto sugli occupati è risultato negativo e pertanto gli USA sono ufficialmente entrati in zona stagflazione ad un passo dalla recessione che già potrebbe far visita all'economia USA nel secondo trimestre 2023!
Per la Federal Reserve Bank è arrivata quindi la spinta finale per puntare a tassi Fed Funds verso il 5\6% nel tentativo di domare inflazione e stagflazione.
Scontato quindi l'aumento di 0.75 punti base per la Fed ma è attesa per studiare le proiezioni economiche che il presidente Jerome Powell terrà nella conferenza stampa del 21 settembre 2022.
Il NASDAQ è ad un punto di svolta importantissimo, il supporto di 11500 punti è l'ultimo supporto "salvavita" per le quotazione delle aziende e startup USA.
Per il NASDAQ la settimana appena terminata segnala purtroppo una battuta di arresto, al grafico weekly purtroppo tocca segnalare una barra outside, pattern di debolezza ed inversione che si è registrato proprio in concomitanza del tentativo di allungarsi verso la resistenza di 13500 punti.
Fortunatamente per il NASDAQ, nonostante l'anno 2022 sia all'insegna della volatilità, in questi mesi di agosto e settembre la volatilità sembra scendere verso i minimi.
Alla discesa del NASDAQ c'è una giustificazione legata proprio all'inflazione ed ai tassi.
I tassi decennali USA infatti hanno toccato massimi di breve termine che mancavano sui mercati dal 2012\2011 siamo infatti a quota 3.50% con il rendimento decennale.
Tassi & Rendimento USA
Salgono anche i rendimenti Italiani che superano la resistenza del 4% a solo una settimana dal voto delle politiche italiane.
Con il rendimento in salita ed i Bond Italiani quotati in discesa le indicazioni di non gradimento della prossima compagine politica sono ben chiare!
Tassi & Rendimenti Italiani
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Market timing, i pattern operativi di Thomas DeMark
Tom DeMark è considerato da molti operatori professionali “La Star” dell’Analisi Tecnica. Professionista apprezzato per le sue capacità operative e l’eccellente tecnica di analisi grafica, tra i suoi estimatori ci sono colleghi del calibro di Larry Williams, Joseph Granville ma anche filantropi del calibro di Michael Bloomberg fondatore e CEO Bloomberg.
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Piazza Affari prova il rimbalzo in attesa dell'incontro della BCE che prevede un aumento dei tassi di 0.75 punti base.
L'aumento dei tassi da parte della BCE non è per nulla un bene per l'Europa!
L'inflazione Europea è diversa dall'inflazione Americana, replicare la politica monetaria della FED che aumenta i tassi in maniera aggressiva è rischioso per la BCE e tutta l'Eurozona.
Mentre in Europa l'inflazione è figlia dell'aumento dei costi della vita, dei costi alla produzione, dell'aumento delle materie prime, dell'approvvigionamento energetico, dei rifornimenti di beni extra-Europa etc etc, in America l'inflazione è figlia di un'economia in forte espansione che ancora non accenna a rallentare.
Il Nasdaq aveva un valore di 5500 punti indice nel gennaio 2017, anno di insediamento di Trump, mentre a fine mandato Trump gennaio 2021 il Nasdaq quotava 13500 punti, un'incremento di quasi il 140%.
Dal 2021 ad oggi il Nasdaq ha liquidato la posizione rialzista del Trump Pattern, e con il Biden Pattern il Nasdaq è al ribasso, nonostante i primi massimi di area 16500 punti oggi il Nasdaq quota in negativo del -12% a 12000 punti indice.
Per Piazza Affari Trump è stato un pattern tutto sommato positivo, +20% per il Ftse Mib nonostante il Panic Sell causato dal lockdown covid 2020, da gennaio 2021 però con l'insediamento di Biden Piazza Affari perde il 6%.
Aumentare i Tassi in Europa è una mossa troppo azzardata soprattutto in questa fase delicatissima di crisi geopolitica.
Il rischio? Stallo per l'economia Europea che è ancora in fase di ripresa post mutui subprime, post PIIGS e post-covid.
La possibilità di un rischio legato ad un rallentamento della ripresa economica per l'Europa è concreta!
Un aumento aggressivo rallenterà la già debole ripresa economica Europea e contribuirà all'indebolimento della moneta EUR, che sta spingendo al ribasso il futures del contratto Eur Fx che ha da poco superato al ribasso la parità con il dollaro!
L'impatto dell'aumento dei tassi di 0.75% ricadrà sui mercati finanziari, Piazza Affari la più sensibile in Europa potrà in volatilità tagliare al ribasso i supporti di area 21300 per raggiungere velocemente anche i 19500 punti indice, un vero disastro!
Subito dopo Piazza Affari sarà il turno delle riserve bancarie, le banche infatti saranno costrette a metter mano sia agli impieghi che alle tesorerie tentando di preservare la liquidità!
Fortunatamente a questo turno di aumento tassi i falchi tedeschi sono diventati colombe!
Infatti il rendimento decennale tedesco è passato da 0.80% a 1.60% in un solo mese, e i rischi per il pil tedesco è fortemente messo a dura prova.
I tassi e i rendimenti salgono in tutti i continenti senza segni di debolezza.
Le Banche centrali tra cui l'Europa con al BCE, gli USA con la FED, la Svizzera con la BNS e la BOJ del Giappone sono impegnate nel gestire la volatilità dei rendimenti e dell'inflazione ma la domanda è riusciranno nell'impresa?
Intanto che i rendimenti salgono le obbligazioni quotate scendono e potrebbero presentarsi opportunità da studiare.
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BTP e Spread ad alta tensione: a cosa prepararsi nel breve
I BTP vedono il decennale su livelli elevati, con lo Spread ben sopra i 200 pbs: verso una svolta grazie alla BCE? La view di Sante Pellegrino.
Il rendimento del BTP a 10 anni ha ritracciato un po' dopo aver superato anche la soglia del 4%. Cosa aspettarsi dopo le ultime novità dalla BCE?
Il rendimento del BTP a 10 anni non è riuscito a confermare la figura di divergenza negativa, nonostante i due massimi consecutivi abbiano portato ad un ipercomprato molto forte: il primo top al 3,2% e il secondo al 4,2%.
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Non perdere la video intervista con l’analisi dei titoli di Piazza Affari & Wall Street a cura di SANTE PELLEGRINO intervistato da Giulia Brambilla di FinanzaNowTV
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Non perdere questo importante e speciale incontro formativo, parleremo di alcuni Pattern che hanno superato la prova del tempo, oltre 20 anni di profittabilità sui mercati azionari!
Analisi delle relazione tra i massimi e i minimi di prezzo delle azioni per individuare e sfruttare i pattern di breakout e mean reversal, semplice ed operativi sui titoli azionari.
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Panic Selling o Sell Off che dir si voglia, al venerdì del 10 giugno 2022 le vendite non hanno avuto sosta!
Tutti i mercati sono stati fortemente colpiti dalle vendite di azioni, obbligazioni, oro, valute persino il petrolio non è riuscito a resistere al sell.
Ai mercati non piace la "pseudo stretta" della Bce, ma è solo la BCE il vero problema?
In realtà sono diverse le variabili che hanno scatenato il panic selling e diverse le variabili offrono speranza agli investitori in generale.
Quali sono le variabili? eccole inflazione, crescita artificiale dei tassi, resistenza all'accesso al credito da parte delle aziende, aumento costo delle materie prime e dei servizi di logistica, post covid, lavoro che non trova dipendenza, la guerra, la Cina e la Russia!
Il quadro tecnico grafico dei principali indici azionari è compromesso, ma siamo forse ad un punto di svolta.
Nonostante il panic selling, gli indicatori di momentum sono lontani dal ritorno all'ipervenduto, siamo poco sopra i minimi di marzo 2022 e finchè ci rimarremo le speranze rimangono vive.
Tempo di "stock picking"? Certo, ma quello con il Growth poichè l'orso non è del tutto stananto ma le opportunità si presentano almeno nel brevissimo.
ECCO I LIVELLI TECNICI DI SUPPORTO E RESISTENZA DELLE PRINCIPALI BORSE MONDIALI
Nasdaq supporto 11500 \ 11100 punti indice – resistenza 12150 \ 13000 punti indice
Dow Jones supporto 31000 \ 30600 punti indice – resistenza 32000 punti indice
S&P500 supporto 3850 \ 3800 punti indice – resistenza 4000 punti indice
FTSE MIB supporto 22500 \ 21500 punti indice – resistenza 23500 punti indice
DAX supporto 13500 punti indice – resistenza 14000 punti indice
DJ Euro Stoxx supporto 3550 punti indice – resistenza 3750 punti indice
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BCE Lagarde? Wal Street, Piazza Affari e Bond è tonfo!
Lagarde "ciao al Quantitative Easing", la Bce è dura e pura!
Alle Borse non piace la manovra della presidentessa della BCE, le azioni intraprese e da intraprendere sono abbastanza semplici e cioè:
dal 1° luglio "stop al Quantitative Easing"
21 luglio, prossima riunione BCE, primo rialzo dei tassi di interesse di 25 punti base.
Secondo aumento dei tassi a settembre.
Lagarde
Subito dopo le parole della Lagarde alla Bce lo spread ed i rendimenti decennali hanno raggiunto i massimi di breve periodo, spread oltre 220 punti e tasso di rendimento Italiano a 3.60% mentre tutti gli obbligazionari sono crollati a picco!
La stretta della Bce non pèiace a Piazza Affari e Wall Street, il Ftse Mib a Milano perde il -1,5%, Francoforte con il Dax -2% mentre a Wall Street il Nasdaq segna il -2.60%, S&P500 -2.60% e Dow Jones -1.80%.
Il Quantitative Easing è durato circa 11 anni ed a partire da luglio il costo del denaro riprenderà a salire.
Con l'inflazione, la guerra alle porte dell'Europa la crescita economica è sull'orlo del baratro!
LEGGI L'INTERVISTA A SANTE PELLEGRINO
BTP e Spread: scoppia tempesta dopo BCE. Cosa accadrà ora?
BTP in profondo rosso e Spread in volata dopo l'appuntamento con BCE e Lagarde: azzardo o occasione buy?
Lo Spread BTP-Bund si è impennato dopo l'appuntamento odierno con la BCE. Quali scenari ora?
La presidente Lagarde ha annunciato la fine del quantitative easing, ma non è ancora chiaro se ci sarà un graduale aumento dei tassi di interesse.E' tutto lasciato al limbo, così come è abitudine dei presidente della BCE che hanno preceduto Mario Draghi.
Non si sa ancora nulla di concreto sulle strategie dell'Eurotower contro l'inflazione e contro il caro-rendimenti, perchè ora inizia a pesare su chi si approvvigiona di liquidità.
CONTINUA A LEGGERE CLICCA SUL LINK
https://www.trend-online.com/mercati/btp-spread-bund-lagarde-bce-treasury/
ECCO I LIVELLI TECNICI DI SUPPORTO E RESISTENZA DELLE PRINCIPALI BORSE MONDIALI
Nasdaq supporto 11850 \ 12100 punti indice – resistenza 12945 punti indice
Dow Jones supporto 31800 punti indice – resistenza 33500 punti indice
S&P500 supporto 3950 punti indice – resistenza 4200 punti indice
FTSE MIB supporto 23500 punti indice – resistenza 25000 punti indice
DAX supporto 14000 \ 13750 punti indice – resistenza 14600 punti indice
DJ Euro Stoxx supporto 3650 punti indice – resistenza 3850 punti indice
Formazione al Trading Finanziario dei mercati azionari regolamentati.
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