Wall Street Prudente, pesano le Tensioni Commerciali

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La giornata del 12 giugno 2025 si è chiusa con incertezza sui mercati azionari, Piazza Affari e Wall Street influenzate dalle tensioni commerciali.

Ecco un’analisi dettagliata di ciò che è accaduto nelle due principali piazze finanziarie, con un focus sull’andamento degli indici, i titoli più performanti e i fattori che hanno guidato i mercati.

Piazza Affari: Nervosismo e Calo sotto i 40.000 Punti

La Borsa Italiana ha aperto la giornata in territorio negativo, con l’indice FTSE Mib che ha chiuso in calo dello 0,6%, scendendo sotto la soglia psicologica dei 40.000 punti, precisamente a 39.750 punti. Il sentiment negativo è stato alimentato dalle nuove minacce del presidente statunitense Donald Trump riguardo a possibili dazi, che hanno riacceso i timori di una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, con ripercussioni sui mercati europei.

wall street

Settori e titoli in evidenza:

  • Energia: Il settore petrolifero ha mostrato resilienza, con ENI che ha guadagnato l’1,5% a 13,85 euro e Saipem in rialzo dello 0,4% a 2,43 euro, sostenuti da un lieve recupero del prezzo del greggio (WTI a 66 dollari al barile).
  • Lusso e tecnologia: Vendite significative hanno colpito il comparto del lusso, con Moncler (-1,8%) e Ferrari (-1,3%) in flessione. Anche STM ha sofferto, chiudendo a -2% a causa delle pressioni sul settore tecnologico globale.
  • Bancari: Il settore bancario è stato sotto pressione, con Unicredit e Banco BPM che hanno registrato cali dopo la notizia del “No” del TAR all’operazione di fusione, alimentando incertezze sul risiko bancario italiano.
  • Titoli in controtendenza: Leonardo ha chiuso in rialzo dello 0,7%, mentre Stellantis ha continuato a beneficiare di un sentiment positivo (+4,97% il 10 giugno), anche se oggi ha registrato un progresso più contenuto.

Dati macroeconomici: La giornata è stata caratterizzata dall’attesa per i dati sull’inflazione statunitense, previsti per venerdì, che potrebbero influenzare le decisioni della Federal Reserve sui tassi d’interesse. Inoltre, l’asta di tre BTP italiani in programma il 12 giugno ha catalizzato l’attenzione degli investitori, con lo spread BTP/Bund stabile intorno ai 129 punti.

Wall Street: Prudenza in Vista dei Dati sull’Inflazione

A Wall Street, i principali indici hanno mostrato un andamento prudente, appesantiti dal forte calo di Boeing (-3%) dopo un recente incidente aereo in India, che ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza e sulla reputazione dell’azienda. Gli indici hanno chiuso vicini alla parità: il Dow Jones ha perso lo 0,3%, l’S&P 500 ha guadagnato un modesto 0,1% e il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,2%.

Titoli e settori chiave:

  • Tecnologia: Apple ha catalizzato l’attenzione con il lancio di Liquid Glass, una nuova interfaccia per iOS, ma il titolo ha chiuso con variazioni frazionali (+0,5%). Tesla, invece, ha registrato un progresso del 4,5%, sostenuto dalle aspettative per il lancio dei robotaxi previsto per oggi, 12 giugno.
  • Petrolio: Il settore energetico ha beneficiato di un lieve rialzo dei prezzi del petrolio, con il WTI in aumento dello 0,67% e il Brent dello 0,61%.
  • Macroeconomia: Gli investitori sono rimasti cauti in attesa dei dati sull’inflazione di maggio, che potrebbero influenzare le politiche monetarie della Fed. Il rendimento del Treasury decennale è sceso al 4,48%, mentre l’euro si è rafforzato a 1,16 dollari, il livello più alto da novembre 2021.

Contesto commerciale: Le tensioni tra Stati Uniti e Cina hanno continuato a pesare sul sentiment. Sebbene i colloqui commerciali ripresi a Londra il 9 giugno abbiano offerto speranze di distensione, le minacce di Trump sui dazi hanno mantenuto alta la volatilità. La pausa di 90 giorni sui dazi annunciata ad aprile aveva temporaneamente sostenuto i mercati, ma le nuove dichiarazioni hanno riacceso l’incertezza.

La giornata del 12 giugno 2025 riflette un mercato ancora sensibile alle dinamiche geopolitiche e macroeconomiche. Per gli investitori, è fondamentale monitorare:

  1. Dati macroeconomici: L’inflazione statunitense e le decisioni della Fed saranno cruciali per determinare la direzione dei mercati nelle prossime settimane.
  2. Tensioni commerciali: L’evoluzione dei negoziati USA-Cina e le decisioni sui dazi avranno un impatto diretto su settori come tecnologia, lusso e automotive.
  3. Titoli italiani: Occhi puntati su ENI e Saipem per il settore energetico, mentre il comparto bancario potrebbe subire ulteriori pressioni a causa delle incertezze normative.

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