#selloff e #panicsell e le azioni dei titoli bancari italiani tornano a segnare i prezzi minimi.
A spaventare i mercati finanziari sono i timori dell’impossibilità di sostenere i requisiti del “capitale sociale” da parte delle banche italiane, requisiti che si adeguano ai parametri di autonomia e indipendenza creditizia che la #bce monitora costantemente, gli stessi parametri si sintetizzano così:
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il Cet1 ovvero il capitale pronto all’uso;
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il Tier1 che comprende il Cet1 e le azioni di risparmio;
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il Tcr ovvero il total capital ratio, che indica il patrimonio totale rapportato alle attività ponderate per il rischio.
Evidentemente, dopo gli ultimi stress test, alcune banche non erano adeguate agli indicatori di cui sopra, così a scatenare il panico è il timore che possa ripetersi un intervento di commissariamento simile a quello attuato per #bancacarige diretto proprio dalla #bce, e nel frattempo si fanno già forti alcuni nomi di banche che sono sotto stretta osservazione, infatti c’è una situazione verosimile al mancato aumento di capitale di #bancacarige che vede protagonista banche i cui nomi sono #montedeipaschidisiena e #bancapopolaredibari.
L’azione dei tutela del credito da parte della #bce, ed il conseguente commissariamento non trova di buon accordo il ministro degli interni #salvini.
Lo stesso ministro #salvini si è detto contrario alla mossa della #bce, afferma che la stessa #bce dovrebbe incaricare a #bancaitalia le azioni necessarie, rammenta anche come per legge il risparmio è tutelato, e per questo il governo ha risposto prontamente, lascia così intendere che la mossa della #bce crea un precedente che ha tutta l’area di un approccio #politico/#speculativo … come disse #andreotti a” pensar male si fà peccato ma spesso ci si azzecca” in riferimento al fatto che siamo solo all’inizio dell’ultimo anno in carica di #mariodraghi il #banchiere italiano e chissà cosa ci aspetta al cambio della presidenza della #bce.
@santeptrader
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