WALL STREET: le tensioni di HONG KONG preoccupano i MERCATI FINANZIARI ?
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ToggleWALL STREET: ancora coinvolta dalle tensioni Commerciali che il “TRADER TRUMP” utilizza via tweet?
WALL STREET: inizia a preparare il terreno alle prossime ELEZIONI PRESIDENZIALI USA?
Cosa preoccupa WALL STREET?
Sicuramente il ribasso di WALL STREET è stato sostenuto dalla chiusura negativa di HONG KONG -2.6%.
L’indice azionario di HONG KONG è preso d’assalto sia dalle tensioni “rivoluzionarie” che dalle parole di TRUMP.
Nella giornata di sabato il “TRADER TRUMP” ha detto si ad una prima fase di negoziato, che procede a rilento, e che l’unica condizione che il negoziato procedi è che questo porti vantaggio agli USA.
Nella città di HONG KONG intanto le violenze non si placano, ci sono diversi i feriti e le tensioni politiche affossano l’indice HANG SENG che chiude a -2,6% sfiorando anche il -3%.
Intanto si avvicina il 2020 anno delle ELEZIONI PRESIDENZIALI USA, dopo un rally così sostenuto dal “TRADER TRUMP PATTERN” il mercato pare intimidirsi e tira i remi in barca cercando di galleggiare sui massimi.
Con TRUMP WALL STREET ha segnato ogni record inimmaginabile con gli indici USA che hanno guadagnato oltre il 50% del proprio valore.

Statisticamente durante l’anno elettorale l’economia americana e di conseguenza WALL STREET rallentano.
Ecco gli ultimi risultati elettorali e le performance dell’indice S&P500.
Nel primo mandato del 2000 con GEORGE W. BUSH (fine della bolla di Internet) l’indice S&P500 perse circa il 2,5%, con il secondo mandato di BUSH, nel 2004 l’indice S&P500 guadagnò +1,4%.
Nel 2008 con BARACK OBAMA (crisi dei mutui subprime) l’S&P500 perse il 30% circa, nel secondo mandato di OBAMA 2012 l’indice S&P500 guadagnò il +13,6%.
Nell’anno 2016 con la vittoria di TRUMP l’S&P500 guadagnò il + 3,3%.

Ifrah Syed https://www.usa.gov/election