La notte più lunga degli #usa.
Tra storie di #politica e attesa per i #nonfarmpayrolls, è con questi #rumors e #marketmovers che l’#s&p500 ha in sordina ritoccato la “soglia” psicologica dei quasi 2000 punti.
Oggi 3 marzo 2016 il #massimo messo a segno dall’indice #futures #usa, #s&p500 è stato di 1992 punti, ad un soffio dai 2000 punti.
Il 4 marzo 2016 alle 14.30 ora europea, saranno divulgati i dati #nonfarmpayrolls, ovvero a quanto ammontano le buste paghe non agricole, un dato fondamentale per il #pil made in #usa, e che mai come prima è per la #fed ed il suo #presidente #yellen, indicativo per le decisioni di #interestrate.
La #yellen ha dicharato, in audizione al #fomc, post aumento #tassi d’#interesse, di tenere sotto stretta osservazione il mondo del lavoro, e la crescita #economica #usa, che a quanto pare registra un rallentamento.
L’aumento dei #tassi, ha avuto di conseguenza, dato vita ad un pericoloso ritracciamento dell’indice azionario più rappresentativo degli #usa.
Infatti dall’inizio del 2016 l’indice #usa, #s&p500, ha perso circa l’11%, ma con oggi il recupero di quest’ultimo 11% si “avvia” verso l’azzeramento!
Eccone la prova:
L’#s&p500 ha recuperato il 75% della discesa partita il 1° gennaio 2016 e terminata con il minimo del 12 febbraio 2016.
Una prova di forza che cavalca l’onda dell’entusiamo del #superthursday politico che vede protagonisti #clinton e #trump?
Ad anlizzare la storia di #wallstreet legata al cognome #clinton, risulta positivo constatare che con #billclinton #wallstreet ha segnato i massimi, ma non sarebbe entusiasmante trovarsi a capo degli #usa una donna come #clinton che a parere di #larrywilliams con il #trading ha poca dimestichezza visto i suoi famosissimi #margincall.
Ma con us “silviotrump”? cosa potrebbe verificarsi a #wallstreet?
buon trading 😉
