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Borsa, Azioni, BTP e Commodities Analisi Tecnica settimanale

Borsa, Azioni, BTP, Valute e Materie Prime tutto scende, pochi gli strumenti finanziari che hanno un movimento laterale e rare “meteore” al rialzo!

Questo è il riassunto di tre trimestri di Borsa ovvero nove mesi di contrattazioni in cui il quadro tecnico operativo completo è diventato totalmente negativo.

Per Borsa Italiana, Wall Street ed altri mercati finanziari il 2022 sarà ricordato come l’anno della grande discesa!

Per Borsa Italiana la discesa equivale ad un -29%, l’indice Ftse Mib ai massimi di gennaio 2022 quotava 28170 punti indici, mentre oggi si ritrova a quotare 20400 punti indici a chiusura aggiornata al 30 settembre.

La base di supporto di Borsa Italiana potrebbe ancora non essere stata raggiunta o definita poiché la chiusura di mercato a venerdì 30 settembre 2022 ha superato il “supporto di volume” di area 21000 punti indice.

Borsa Italiana potrebbe spingersi ancora più in basso, verso il livello di prezzo di area 19700 punti ed ancora oltre qualora questa base di volumi venisse infranta.

Per il Ftse Mib l’ultimo (e speriamo ultimo) livello di prezzo e di supporto potrebbe essere quello dell’area di prezzo di 18000 punti indice!

Borsa Italiana FTSE MIB
Borsa Italiana FTSE MIB

Il quadro tecnico del Ftse Mib è parecchio compromesso! Dopo il fallito tentativo del Cup and Handle il Ftse Mib ha virato al ribasso ed il famoso supporto di 20400 punti può trasformarsi nel punto di breakout per un pesante allungo ribassista che come target ha il livello di area 17300 punti indice.

Sempre per Borsa Italiana tra i titoli peggiori da inizio 2022 sul podio i finanziari con Poste Italiane che perde il 32% segue Intesa Sanpaolo che perde il -25%, Generali che perde il -24%, Unicredit che perde il -23% e stupisce l’unica meteora positiva che è Banco BPM con +2.40%.

Tra gli energetici il peggiore risulta essere Enel con un -40% da inizio 2022 segue Snam Rete Gas a -22%.

Borsa Ftse Mib
Borsa Ftse Mib

Per Enel il quadro tecnico risulta abbastanza complicato:

  • dal massimo di 9 euro gennaio 2021 il titolo ha perso il 54% al 30 settembre 2022
  • dal massimo di 7.25 euro gennaio 2022 il titolo ha perso il 42% al 30 settembre 2022

Enel è quindi il titolo peggiore del 2022! Occasione, Opportunità? Nei giorni scorsi la notizia della cessione di Enel Russia alla Gazprom Europea, un asset in uscita strategico per Enel che però non può lamentarsi lato ricavi, il titolo incassa soldi ed ha utile in crescita per il 2022.

Il rendimento di Enel del 2021 è stato del 5.39% con un dividendo di 0,39 eurocent e punta a crescere per il 2022.

Passiamo alle obbligazioni.

Il rendimento decennale italiano reagisce al rialzo, spinto dai tassi in crescita delle banche centrali tra cui la FED per America e la BCE per l’Europa.

Il rendimento decennale italiano ha guadagnato il 332% in nove mesi, dalla quotazione dell’1.14% di gennaio 2022 siamo passati al 4.94% a settembre 2022!

Borsa rendimento decennale ITALIA
Borsa rendimento decennale ITALIA

La spinta al rialzo del decennale italiano ha influenzato negativamente ogni BTP quotato.

L’indice dei BTP segna un pesante ribasso del 18% da inizio anno 2022 il che significa che mediamente ogni BTP perde il 20% ed oltre di quotazione.

C’è da chiedersi se il valore complessivo dei BTP è compromesso o è una buona occasione di accumulazione.

Evidente è che i prezzi dei BTP se pur in discesa sono in compressione di volatilità e la base di supporto potrebbe facilmente iniziare a svilupparsi, l’indice dei BTP infatti non ha ancora superato i minimi di giugno 2022 e questo nonostante i prezzi di book siano ancora in discesa.

Borsa indice dei BTP
Borsa indice dei BTP
Passiamo alle commodities.

Anche se le tensioni geopolitiche hanno creato una fase speculativa rialzista dell’oro nero, ovvero il Petrolio, tra gennaio e settembre 2022 il petrolio guadagna solo il 7,8%, in discesa rispetto al +73% di gennaio marzo 2022.

Situazione sensibilmente differente per il Natual Gas, gennaio giugno 2022 +176%, gennaio settembre 2022 +86%.

Le commodities dovrebbero rientrare su livelli di quotazione più moderate entro la fine del 2022, per effetto della forza del dollaro, ma se il dollaro dovesse perdere forza bisogna aspettarsi livelli di prezzo rialzisti per la maggior parte delle commodities tranne che per l’oro!

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